“Roma vuole i mondiali di skateboard con vista Colosseo”

“Roma vuole i mondiali di skateboard con vista Colosseo”

Il rilancio dello skate park di Colle Oppio potrebbe superare le più rosee aspettative. La Federazione italiana sport rotellistici ha infatti puntato l’area per lanciare un appuntamento sportivo di livello mondiale.

“Vogliamo fare un proTour che coinvolga 6 città nel mondo e pensiamo che Roma sia la città più adatta per lanciare questo evento”. La proposta è stata formulata da Sabatino Aracu, presidente della Federazione italiana sport rotellistici nel corso di una commissione congiunta Sport e Turismo dedicata proprio al tema dei mondiali di skate. 

Mondiali con affaccio sul Colosseo

“Pensavamo di farlo per il mese di giugno, perché il Cio ha dato il via alle federazioni di aprire con tutte le qualifiche olimpiche e noi vogliamo che il primo grande evento venga fatto nella Capitale” ha spiegato Aracu che punta “a fare di Roma la Wimbledon dello skate”.Lo sport, definitivamente riconosciuto come disciplina olimpica, ha già fatto tappa nella Capitale. Ed è stato proprio in occasione dei mondiali di skate che si sono svolti nel 2021 nello stadio Nicola Pietrangeli (foro italico) che si è potuto saggiare l’apprezzamento dei romani per questo sport. La novità è che, questa volta, si pensa di legare quell’appuntamento ad uno spazio più iconico. Un simbolo più spendibile a livello internazionale, com’è nel caso del Colosseo. Niente da fare invece per l’impianto di Ostia, su cui puntava la precedente amministrazione per i mondiali del 2022. 

L’investimento necessario

Il progetto che è stato annunciato dalla federazione prevede comunque degli investimenti anche nelle periferie, com’è stato chiarito da Sport e Salute. Il direttore generale dell’ex Coni Servizi ha inoltre indicato anche quale sarà l’impegno di spesa necessario per l’organizzazione dell’appuntamento. La cifra si aggira sui 3 milioni di euro. Nel ripartire le competenze, il direttore generale ha spiegato che “come Sport e Salute” si può investire per “lasciare delle legacy (in questo caso delle rampe ndr) nei territori più periferici” mentre la federazione potrebbe avere il compito di mettere i propri tecnici a disposizione degli skater romani. “L’investimento strutturale lo possiamo fare noi ma – ha precisato il dg dell’ex Coni Servizi – ma sarà un evento che avrà un futuro solo se l’amministrazione deciderà di sostenerlo” perché l’obiettivo è quello di farne un appuntamento pluriennale.

Chiarito che l’intenzione è quella di realizzare delle strutture mobili, da rimuovere alla fine dell’evento, e che la scelta di un “luogo iconico” è per ora stata focalizzata sul parco di Colle Oppio, resta invece da comprendere quale sarà l’eventuale ruolo dell’amministrazione capitolina  che, come ha sottolineato l’assessore allo sport Alessandro Onorato, valuta positivamente la proposta dei mondiali con tappa a Roma. E per vari motivi: per il ritorno d’immagine che avrebbe la Capitale, per l’indotto commerciale e per quello che resterebbe in eredità al territorio. Un aspetto, quest’ultimo, che l’assessore ed i consiglieri hanno più volte ribadito.

In attesa dei dettagli

Alla Federazione ed all’ex Coni Servizi, ora, il compito di fornire più dettagli al Comune. In tempi stretti. Perché i lavori per riqualificare lo skate park di Colle Oppio sono già stati annunciati dal Sindaco e probabilmente dovranno essere rivisti se lì si vogliono organizzare i mondiali. E poi perché la data ipotizzata per l’appuntamento sportivo, la metà di giugno, dista solo tre mesi. Praticamente domani.