ROMA – Maresca paga gli errori commessi in Roma-Milan e viene fermato per la prossima giornata di campionato. Il fischietto campano era finito nel mirino delle critiche per la sua direzione nel big match di domenica scorsa, con tanti errori e una partita fortemente condizionata dalle sue scelte. Si comincia dal rigore assegnato al Milan. Ibra in area affrontato da Ibanez: c’è un primo contatto fianco contro fianco, probabilmente quello che Maresca individua come il fallo (si fa fermare l’immagine durante l’OFR), ma che fallo non è. Un contrasto, con il pallone a distanza di gioco da entrambi. Il rallenty evidenzia altre due cose: Ibrahimovic trascina il piede destro, che va a sbattere su Ibanez, mentre quest’ultimo tocca nettamente il pallone. Mazzoleni lo chiama al monitor, iniziativa ardita, ma evidentemente è convinto che non sia rigore, Maresca invece conferma la sua decisione. Poi il rigore non fischiato alla Roma nei minuti di recupero, sul 2-1 per i rossoneri. In area del Milan, Kjaer colpisce con il destro la gamba destra di Pellegrini che tocca il pallone: non un calcione, ma a San Siro, in Inter-Juve, fu fatta OFR e Mariani diede rigore, nel match di ieri invece il silenzio del Var. Assordante.
L’Aia ha quindi deciso di fermare Maresca
come anticipato sul Corriere dello Sport-Stadio – per (almeno) un turno di campionato. Il fischietto non è stato designato per la dodicesima giornata, mentre Mazzoleni (Var di Roma-Milan) è stato mandato al Var di Cittadella-Pisa. Di certo non una promozione.
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Roma-Milan, il contatto Pellegrini-Kjaer in pieno recupero che ha fatto infuriare Mourinho