Pranzo in vigna: 5 ristoranti in aziende vinicole da visitare vicino Roma

Pranzo in vigna: 5 ristoranti in aziende vinicole da visitare vicino Roma

Autunno, tempo di gite fuori porta. Chi abita a Roma – che, ricordiamo, è il più grande comune agricolo d’Europa – trova già, all’interno del territorio amministrativo della Capitale, la possibilità di visitare aziende che offrono ottime proposte di cucina, oltre alla degustazione dei vini di casa. Muovendosi un po’ oltre i confini cittadini, però, la mappa si arricchisce di poliedriche insegne di ospitalità per wine lovers, ideali per una sosta in giornata o per un weekend bucolico in mezzo alla natura. Ecco i consigli dalla guida Ristoranti d’Italia del Gambero Rosso.

Epos Bistrot – Monte Porzio Catone

Vale la deviazione (dalla vicina uscita dell’A1) il ristorante dell’azienda vinicola Poggio Le Volpi, un gigante della produzione laziale, con una struttura affacciata su Roma che colpisce per spazi e cura dei dettagli, dai tavoli nella terrazza esterna alle piacevoli sale interne. Le carni alla brace sono il cuore della proposta gastronomica, in una selezione importante; ma in menu non mancano grandi ingredienti e opzioni intriganti, anche di mare, come le reginelle con ragù di pescato e pesto di salicornia, o la cipolla caramellata con fonduta di caciocavallo e riduzione di mosto cotto. Menzione per l’accoglienza e il servizio, competente e sorridente. Consigliata una visita al piano inferiore, con le celle di stagionatura per formaggi e salumi e il prezioso ambiente della sala barrique, spesso utilizzata per eventi.
Epos Bistrot – via Fontana Candida, 3 – Monte Porzio Catone (RM) – eposbistrot.it

Casale VerdeLuna – Piglio

Piglio, terra di Cesanese: è proprio tra i filari di questo vitigno autoctono, che, da cinque anni, Stefano Matturro e Gabriella Grassi portano avanti in un bel casale questo progetto che è insieme votato alla produzione enoica, agricola e all’ospitalità, con stanze per dormire in un contesto di verde tranquillità e un ristorante dove poter sostare per apprezzare tutta la ricchezza di sapori dei quali è ricca questa terra ai piedi dei Monti Simbruini. A tavola, con materie prime provenienti dall’orto biologico di proprietà come da artigiani e cooperative del posto, arrivano piatti genuini, curati, che spaziano tra salumi, formaggi e ortaggi locali, da accompagnare magari con il pane fatto in casa con lievito madre. E tra i primi le paste fresche, tirate a mano e tagliate al coltello, dagli gnocchi alle lasagne, condite secondo stagione e fantasia. Tanta carne tra i secondi, dal galletto al maiale nero. Anche menu degustazione. Per bere, ovviamente, vini del territorio. Servizio gentile.
Casale VerdeLuna – loc. Civitella, 3 – Piglio (FR) – www.casaleverdeluna.it

Pileum – Piglio

Pileum è un piccolo gioiello rurale nella campagna, un’azienda agricola che ha poco più di vent’anni e che da due ospita il ristorante con la guida dello chef Davide Mazza. Entrare è un colpo d’occhio: le botti sul soffitto e l’ampia sala riconducono a quello che anche la cucina dello chef vuol riportare, libertà. Non ci sono menu ingessati, si va verso le esigenze del cliente. Davide Mazza parte dalle radici, quelle campane d’origine (da assaggiare la pasta patate e provola) e quelle del Frusinate d’adozione (vedi i “fini fini” ciociari, qui con cacio, pepe, alici e dragoncello). Un must poi il “tonno del Piglio” (maiale nero lepino sfilacciato, pomodoro marinato e giardiniera Pileum). Degustazione di 5 portate a 55 euro, 70 con tre calici in pairing. Cantina concentrata ma efficace.
Pileum – c.da Casalotto – Piglio (FR) – pileum.it/ristorante-pileum

L’Orto di Alberico – Roma

Oasi di pace e aria buona, siamo nel verde della Tenuta Principe Alberico, 127 ettari nella campagna romana di Fiorano, nella parte sud est della città, a 20 minuti dal centro di Roma. Il ristorante, azienda agricola, propone un menu fisso con piatti semplici e stagionali, realizzati con le materie prime autoprodotte. Le preparazioni cambiano di settimana in settimana, e contemplano molte ricette a base di verdure fresche. Si accompagna con i vini di casa. Decorata con cura la sala e bellissimo lo spazio all’aperto, con la possibilità di osservare coltivazioni e animali della Tenuta.
L’Orto di Alberico – Via di Fioranello, 34 – Roma – www.ortodialberico.it

Agriturismo Seguire le Botti – Terracina

“Seguire le botti” era la risposta che un tempo i vicini davano ai passanti che stavano cercando l’azienda vinicola, oggi Cantina Sant’Andrea, la quale aveva segnato il tragitto con delle botti (le insegne erano troppo costose). Oggi è il nome dell’agriturismo con ospitalità e stanze gestito in maniera egregia da Andrea Pandolfo. È lui che ha contattato il talentuoso chef Pasquale Minciguerra affinché tenesse le redini della cucina. Una cucina raffinata, votata ai prodotti laziali (nella ricerca degli ingredienti c’è lo zampino di Andrea) elaborati con sapienza e rispetto, seguendo le stagioni. Nella nostra ultima visita ci hanno conquistato la parmigiana di melanzane (a forma di melanzana), i ravioli di pane e pomodoro con fonduta di Provolone Recco e la faraona in 3 mosse con pak choi (laziali) e visciole del Simposio. Si bevono i vini della Cantina, servizio attento. A fine pasto, o prima, fatevi raccontare la bella storia di migrazioni e rinascita della famiglia Pandolfo, ne varrà la pena.
Agriturismo Seguire le Botti – via del Renibbio pod. 1720 – Borgo Vodice, Terracina (LT) – seguirelebotti.it